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Borgogna: la classificazione

Il primo tentativo di classificare i vini fu nel 1861. Nel 1935 la classificazione viene definita dall’ INAO (Institut National des Appellations d’Origine) e perfezionata nel 1984.

La classificazione, partendo dal basso, si divide in: denominazioni regionali, comunali, Premier Cru, Grand Cru. Le denominazioni di carattere regionale sono per quei vini prodotti con uve raccolte in più comuni o in vigne non classificate come Village.

Alcune delle più note denominazioni regionali sono: Bourgogne, Hautes Côtes de Nuits, Hautes Côtes de Beaune, Mâcon. Se l’uva viene raccolta in un’unica vigna si può aggiungere alla denominazione regionale anche il nome della vigna, ad esempio: Hautes Côtes de Nuits – Fontaine Saint Martin.

Più in alto troviamo le denominazioni comunali (Village): Marsannay, Fixin, Gevrey-Chambertin, Morey- Saint-Denis, Chambolle-Musigny, Vougeot, Vosne-Romanée, Nuits-Saint-Georges, Aloxe-Corton, Savigny- Lès-Beaune, Beaune, Pommard e Volnay, Meursault, Puligny-Montrachet, Chassagne-Montrachet. Se l’uva viene raccolta in un’unica vigna si può aggiungere alla denominazione comunale anche il nome della vigna, ad esempio: Vosne-Romanée – Champs Perdrix.

All’interno dei comuni alcune vigne sono classificate Premier Cru: se l’uva viene raccolta in queste vigne, il vino avrà la denominazione comunale e in aggiunta Premier Cru, ad esempio Gevrey-Chambertin Premier Cru, Morey-Saint-Denis Premier Cru, Chambolle-Musigny Premier Cru. Se l’uva viene raccolta in un’unica vigna si può aggiungere alla denominazione comunale Premier Cru anche il nome della vigna, ad esempio: Vosne-Romanée Premier Cru – Clos de Reas.

I premier Cru sono 561.