#

Orange Wines

Con questa definizione di carattere commerciale si identificano quei vini bianchi vinificati in maniera simile ai vini rossi, ossia con una macerazione prolungata anche per varie settimane. I vantaggi del contatto del mosto con le bucce e le altre parti solide sono vari: una maggiore estrazione degli aromi dalla buccia, che conferisce ricchezza, tipicità varietale e territorialità, ma anche maggiori tannini e più alta acidità, che permettono al vino di rimanere giovane più a lungo. I rischi sono legati all’estrazione di aromi vegetali o di sostanze amare ed astringenti; a seconda di come viene condotta la macerazione, c’è il rischio di conferire al vino note ossidate; inoltre, in antitesi a quanto detto prima, la liberazione del potassio favorisce la salificazione dell’acido tartarico, riducendo il livello di freschezza. Ruolo importante gioca il controllo della temperatura. I puristi non sono d’accordo nell’uso del freddo, sia per questioni tecniche (rischio di maggiore ossidazione in assenza di CO2), sia per questioni etiche (troppa tecnica quindi poca naturalità anche perchè gruppi frigo incrementano le emissioni di CO2).